Descrizione
La parrocchiale dei Santi Michele e Radegonda risale al XIX secolo e venne costruita sul sedime della precedente, di antica fondazione.
È noto infatti che l'antica chiesa, eretta con probabilità dai Montafia, già esisteva nel 1570-71, come risulta dalla visita apostolica di monsignor Della Rovere, vescovo di Asti.
A quel tempo il curato risiedeva abitualmente a Maretto, sennonché nel 1661 Roatto si costituì in parrocchia col titolo priorale.
L'avvenimento favorì, appena un anno dopo, la costruzione della nuova chiesa, eseguita sotto la direzione del capomastro Carlo Luigi Vanello, luganese, di cui oggi, con l'ammodemamento del 1888, rimane soltanto il bel campanile barocco (1674).
Ancora in situ, addossata alla parete di fondo della navatella destra, è l'ancona lignea del Santissimo Rosario contornata dai quindici Misteri dipinti su tavola; da un'iscrizione sulla cimasa apprendiamo che venne eseguita nel 1682.
Al centro dell'ancona scolpita, entro una nicchia, si conserva ancora la statua di Santa Radegonda, databile al secolo seguente.
Non altrettanta fortuna ebbe invece la pala della Madonna della Cintura con San Giorgio, venduta dal parroco di allora, don Giuseppe Negro, promotore della nuova chiesa.
Nei primi anni del Novecento si commissionarono gli ultimi arredi (fra cui l'organo della ditta Gandini di Varese, il fonte battesimale, l'altare in marmo del Rosario) e tra il 1944 e il 1945 furono decorate volte e pareti da Nino Parlato di Racconigi e da Piero Dalle Ceste di Torino.
Per maggiori informazioni: www.beweb.chiesacattolica.it/edificidiculto/edificio/22343/Chiesa+dei+Santi+Michele+Arcangelo+e+Radegonda
Modalita di Accesso
Durante le funzioni religiose
Dove
Piazza Piemonte, 14018 Roatto AT, Italia
Contatti
Pagina aggiornata il 10/10/2024 11:48:00